Disturbi Da Attacchi Di Panico

Disturbo da Attacchi di Panico

È un disturbo caratterizzato da inaspettati e ricorrenti attacchi di panico, cioè episodi acuti di ansia, in cui si avverte, in modo imprevisto ed imprevedibile, un’ansia intollerabile, un nodo alla gola, un’angosciante “fame d’aria”, il battito del cuore affrettato, sudorazione, vertigine ed anche la paura di impazzire o di morire.

Non ho avuto un attacco di panico,

ma ho avuto paura di avere

un attacco di panico!

Ben Sobel

Spesso, gli attacchi di panico, si manifestano “a ciel sereno”, improvvisamente ed in una situazione che, apparentemente, non è motivo d’ansia ma routinaria.

Altre volte, invece, il primo episodio si manifesta in situazioni drammatiche della vita, come gravi incidenti o morti improvvise di persone care.

Può anche manifestarsi in concomitanza con l’assunzione di sostanze stupefacenti, in particolare marijuana, cocaina, amfetamine.


I Sintomi principali sono:

  • Paura di perdere il controllo o impazzire;
  • Paura di morire;
  • Palpitazioni o tachicardia;
  • Vertigini;
  • Tremori fini o a grandi scosse;
  • Sudorazione;
  • Brividi o vampate di calore;
  • Fatica nel respirare e sensazione di soffocamento;
  • Dolore o fastidio al petto;
  • Percezione che la realtà esterna sia strana o irreale;
  • Percezione che il proprio corpo sia distaccato da sè;
  • Sensazioni di formicolio;
  • Nausea o disturbi addominali

Dopo il primo attacco di panico possono presentarsi altri disturbi:

L’attacco di panico, anche se dura pochi minuti, è un’esperienza di una tale intensità che viene ricordata con precisione anche a distanza di molto tempo ed è così sconvolgente che, dopo il primo episodio, si instaura un circolo vizioso ansioso per la paura che si ripresenti, si sviluppa un’ansia anticipatoria.

Inizialmente, pensando ad una causa fisica, ci si rivolge ad uno o più medici, in alcuni casi si può sviluppare anche un Disturbo di Ipocondria, quando tutti questi accertamenti, però, hanno esito negativo, la frustrazione aumenta ed anche la paura che gli attacchi si ripresentino.

Inoltre la persona, temendo di sperimentare nuovamente tale sensazione di terrore, attiva una serie di comportamenti per evitare un nuovo attacco.

In particolare, cerca di evitare tutte quelle situazioni che potrebbero aumentare il suo livello di ansia, come ad esempio la scuola, il lavoro o la socializzazione, compromettendo così in maniera significativa la qualità della sua vita.

A volte, il comportamento di evitamento si struttura e sfocia in Agorafobia, cioè l’evitamento di tutte quelle situazioni nelle quali può risultare difficile fuggire o ricevere aiuto nel caso di una crisi improvvisa, alcuni diventano completamente incapaci di uscire da soli o possono farlo solo in compagnia di una persona rassicurante, nella quale ripongono particolare fiducia, ciò crea un forte impatto anche sulla vita dei famigliari.


Cause:

Una delle caratteristiche degli Attacchi di Panico è che non è possibile, per chi li vive, individuare una spiegazione razionale comprensibile che motivi in maniera chiara la loro origine, infatti, per l’interpretazione delle crisi è necessario seguire la via psicologica.

Gli Attacchi di Panico vanno interpretati come l’espressione di uno stato di malessere psicologico, di cui il soggetto non è consapevole e che si esprime producendo sintomi.


Cura

Per ciò la psicoterapia si è dimostrata particolarmente efficace per la cura del Disturbo da Attacchi di Panico, sia per la possibilità di interrompere il circolo vizioso del panico e dell’ansia, sia per costruire una cornice di significati ai sintomi che, una volta compresi, perdono la loro funzione permettendo all’individuo di riprendersi la propria vita.