“La salute è responsabilità di ogni singolo individuo. La maggior parte dei problemi ha componenti importanti nello stile di vita. Il medico viene chiamato in causa quando ormai è stato già raggiunto un certo livello di danno. Ecco perché al Gesundheit abbiamo un cartello che recita: per favore vivete una vita sana – la medicina è una scienza imperfetta.”
(Patch Adams)
COS’E’ LA SALUTE
Il termine ‘salute’ ha avuto diverse definizioni nel corso del tempo.
Una definizione nota è quella dell’OMS, che la considera come uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non meramente l’assenza di malattia o infermità”.
La Carta di Ottawa del 1986 precisa che “la promozione della salute è il processo che consente alla gente di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla.
Per conseguire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, l’individuo o il gruppo deve poter individuare e realizzare le proprie aspirazioni, soddisfare i propri bisogni e modificare l’ambiente o adattarvisi.
Pertanto la salute è considerata una risorsa per la vita quotidiana, non un obiettivo di vita”.
PROMOZIONE DELLA SALUTE
Quindi la ‘salute’ va creata con il diretto coinvolgimento dell’individuo, dei gruppi e delle comunità sociali.
In questo processo è fondamentale aiutare le persone ad acquisire quel senso di padronanza e controllo su ciò che riguarda la propria vita.
Infatti non basta la “prevenzione informativa”, in cui si istruiscono le persone sugli effetti negativi di determinati comportamenti, ma occorre la promozione attiva dell’acquisizione di una serie di competenze psicologiche e comportamentali volte alla salute.
PSICOLOGIA E SALUTE
La dimensione psicologica delle attività di promozione della salute si basa quindi sull’evidenza che, senza la comprensione e la modifica dei significati che portano a determinati comportamenti, questi non si possono modificare efficacemente.
La psicologia della promozione della salute agisce, principalmente, sulle risorse personali e sociali che guidano le scelte e le strategie comportamentali.
Ad esempio, una persona per ridurre l’impatto procurato dallo stress lavorativo quotidiano può mettere in atto diverse strategie che dipenderanno dalla consapevolezza che ha della propria condizione, dalle conoscenze che possiede e dalle strategie che sceglie (o non sceglie) di mettere in atto per limitarne gli effetti.
Per questo, agire sugli aspetti psicologici individuali e di gruppo, piuttosto che sull’evento esterno, sul quale spesso non si può avere controllo, può avere un grande effetto al fine di migliorare lo stato di salute della persona.
La psicologia è la scienza delle relazioni, dei rapporti, dei processi di cambiamento e questo contributo può essere messo a disposizione per pensare ad una realtà maggiormente salutare.
La psicologia è anche la scienza del comportamento e delle sue determinanti e, come tale, può sostenere in maniera competente le azioni di prevenzione e di promozione, in modo tale che siano efficaci.
Infine, la psicologia è anche la scienza della cognizione che permette di cambiare i meccanismi mentali che entrano in gioco nei comportamenti non salutari.